Gestione intensiva

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Superfici prative gestite in modo intensivo

Generalità

  • Sono prati da sfalcio o prati adatti a un utilizzo polivalente (sfalcio-pascolo), che vanno sfruttati con particolare frequenza e che necessitano e sopportano concimazioni importanti e regolari.
  • Il prato a loglio inglese e poa dei prati è caratterizzato da una cotica erbosa fitta e portante, quindi adatta al pascolo. Quella del prato a loglio italico e a coda di volpe, invece, è spesso lacunosa e poco resistente al calpestio.
  • Queste superfici prative forniscono elevate quantità di foraggio grezzo di ottima qualità, sia fresco sia conservato. Esse costituiscono la spina dorsale della produzione svizzera di latte e carne basata sulla valorizzazione del foraggio grezzo.

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Tra le superfici prative gestite in modo intensivo, il prato a loglio italico e quello a loglio inglese e poa dei prati sono legati a stazioni caratterizzate dalla presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo dei logli, mentre quello a coda di volpe cresce soprattutto laddove i logli fanno fatica a svilupparsi. A patto di essere gestiti correttamente, tutti e tre, siano essi falciati o sfruttati in modo polivalente, assicurano rese da elevate a molto elevate di foraggio grossolano molto appetibile e nutriente, nonché facilmente conservabile. Queste associazioni vegetali sono per lo più costituite da poche specie, ma danno prova di buona stabilità nel tempo.
In questa categoria troviamo anche associazioni vegetali di qualità scadente e difficile descrizione, che si sviluppano quando si esagera con lo sfruttamento e/o con la concimazione. In questi casi, la composizione botanica degenera, lasciando spazio a cotiche erbose ricche di malerbe e poco produttive (capitolo «Malerbe»).

I prati e i prati-pascolo gestiti in modo intensivo sono molto produttivi e costituiscono la spina dorsale della produzione svizzera di latte e carne basata sulla valorizzazione del foraggio grezzo. Il loro foraggio, sia fresco sia conservato, potenzialmente abbondante, molto appetibile e di qualità molto buona, è ciò che serve per sostenere l’elevata produttività degli odierni animali da reddito. Per contro, queste superfici contribuiscono raramente al mantenimento della biodiversità.

Esigenze pedoclimatiche e diffusione delle superfici prative intensive

Prato a loglio italico

  • Condizioni favorevoli allo sviluppo dei logli: clima molto mite, periodo d’innevamento corto, precipitazioni regolari e abbondanti, suolo da medio a pesante, ma comunque permeabile.
  • Dal fondovalle al piano collinare della Svizzera centrale e orientale.

Prato-pascolo a loglio inglese e poa dei prati

  • Condizioni favorevoli allo sviluppo dei logli: clima mite, soleggiato, precipitazioni regolari e sufficienti, suolo da medio a pesante, ma comunque permeabile.
  • Dal fondovalle al piano collinare, fino a circa 900-1’000 m s.l.m.

Prato a coda di volpe

  • Condizioni per nulla o poco favorevoli allo sviluppo di logli: clima fresco, suolo pesante e umido.
  • Dal fondovalle al piano montano.

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