Dal prato monofita a quello polifita attraverso molteplici comunità di piante
Il numero di piante erbacee che costituiscono le superfici prative è molto variabile. Si va dal prato temporaneo monofita costituito, per esempio, da loglio italico o da erba medica seminati in purezza, fino ai prati permanenti estensivi ricchi di biodiversità e caratterizzati da 50 è più specie, il tutto passando attraverso miscele foraggere relativamente semplici, con 2 - 4 foraggere, e prati permanenti intensivi che, invece, ne contano da 10 a 20.
Il rilevamento delle specie erbacee che formano la cotica erbosa consente di determinarne la composizione botanica e, di conseguenza di identificare l’associazione vegetale presente. Associazione vegetale, comunità vegetale o, più semplicemente, tipo di prato, sono tre espressioni diverse usate per esprimere lo stesso concetto.
Panoramica sul capitolo
Come mai in una superficie prativa prosperano determinate specie erbacee e non altre? Quali sono i fattori che influenzano una tale selezione?
► Esigenze delle specie di prati e pascoli - influenza di fattori diversi
Tutte le specie presenti in una superficie prativa sono in grado di inibire, tollerare oppure favorire la crescita delle loro vicine.
► Concorrenza e sinergia tra specie erbacee
Fattori naturali e gestione agricola determinano la composizione botanica di prati e pascoli.
► Come nascono le associazioni vegetali di prati e pascoli?
Tra le piante foraggere, i logli rivestono un’importanza cruciale. Ciò ha portato alla determinazione di parametri che definiscono le zone in cui i logli prosperano, faticano a crescere oppure non si sviluppano del tutto.
► Condizioni più o meno favorevoli allo sviluppo dei logli
Ai fini dell’utilizzo agronomico, l’obiettivo è quello di disporre di cotiche erbose di elevato valore foraggero.
► Cosa si intende per cotica erbosa di elevato valore foraggero?