Generalità
Le graminacee, in quanto appartenenti a una singola famiglia botanica, sono caratterizzate da specificità proprie e da una certa uniformità.
► Caratteristiche generali
Segue una descrizione sintetica dei seguenti aspetti delle graminacee:
- morfologia e habitus,
- esigenze pedoclimatiche e gestionali, nonché valore foraggero.
Una rappresentazione schematica semplificata riassume le loro caratteristiche principali, indici ecologici compresi.
Nei prati e nei pascoli permanenti, la combinazione tra le condizioni ambientali locali e le misure gestionali determinano il successo, o meno, delle singole specie di graminacee.
Nei prati temporanei e negli erbai intercalari si seminano solo alcune specie/cultivar di graminacee, in funzione della persistenza desiderate e della valorizzazione del foraggio prevista.
Le cotiche erbose devono essere monitorate e valutate di continuo. A tal fine, è necessario saper riconoscere con sicurezza le graminacee presenti. Il riconoscimento va eseguito principalmente quando esse si trovano ancora allo stadio vegetativo, cioè prima che emettano l’infiorescenza.
► Riconoscere e determinare le graminacee
Il contenuto di sostanze nutritive di una pianta foraggera cambia in continuazione tra la ripresa vegetativa e la maturazione dei semi. Questa variazione di valore foraggero, di grande importanza agronomica, si può descrivere con buona precisione riferendosi agli stadi che caratterizzano lo sviluppo della pianta.
- Qui di seguito, si definiscono e illustrano gli stadi di sviluppo delle graminacee foraggere
- Segue anche una sintesi sulle epoche di maturazione delle diverse specie di graminacee
► Stadi di sviluppo delle graminacee
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