Lotta chimica
Gli Obiettivi delle linee guida per la foraggicoltura svizzera assegnano al diserbo chimico il ruolo d’intervento d’emergenza, da attuarsi solo nelle situazioni in cui non vi siano alternative valide per far fronte ad una diffusione incontrollata di malerbe. In particolare, al punto 8 delle linee guida (Gestire le malerbe con competenza), si legge:
In presenza di cotiche erbose potenzialmente produttive, ma fortemente infestate da malerbe, quali romici e ranuncoli, l’utilizzo di erbicidi è una soluzione sensata, a patto di identificare ed eliminare la causa del degrado. Il diserbo può essere localizzato, trattando pianta per pianta, o di superficie, mentre gli erbicidi si preferiscono selettivi.
Attenzione!
L’impiego di erbicidi è vietato in agricoltura biologica.
Le aziende agricole che si impegnano a rispettare le Prestazioni Ecologiche Richieste (PER) e/o seguono altri disciplinari di produzione (IPSuisse, ecc.) sono tenute a rispettarne le disposizioni in materia di diserbo chimico, tra le quali ci sono, per esempio, la necessità di richiedere un’autorizzazione prima di procedere o la limitazione dei principi attivi utilizzabili.
Per saperne di più
► Scheda tecnica APF-AGRIDEA 6.1.1 Erbicidi raccomandati
► www.psm.admin.ch
Terminologia e definizioni
► Prato temporaneo
► Superficie permanentemente inerbita, prato permanente, pascolo permanente
► Superficie inerbita
► Superfici per la promozione della biodiversità (SPB)
Erbicida selettivo
Agisce solo su determinate specie di piante (romici, ranuncoli), risparmiando, integralmente o parzialmente, le altre erbe presenti (graminacee, trifogli). Il loro utilizzo consente di modificare in modo mirato la concorrenzialità tra le componenti della cotica erbosa.
Erbicida non selettivo (ad azione totale)
Uccide o danneggia tutte le piante con cui viene in contatto. Dopo un tale diserbo, le eventuali specie resistenti tendono a propagarsi in modo incontrollato, qualora non si intervenga in altro modo (lotta meccanica, principio attivo differente, risemina).
Applicazione basata sul rilevamento (AbR)
Per AbR s’intende l’applicazione mirata di prodotti fitosanitari (in questo caso erbicidi) mediante una macchina robotizzata, dotata di una tecnologia di riconoscimento digitale delle immagini, in grado di identificare le malerbe (romice comune) e di colpirle in modo mirato con dosi minime di erbicida.
Tramite AbR si possono utilizzare unicamente erbicidi omologati su prati o pascoli per il trattamento localizzato pianta per pianta o di focolai.
Diserbo chimico su superfici inerbite (esigenze PER)
Prati temporanei | |
Diserbo localizzato pianta per pianta | ⇒ consentito |
Diserbo di superficie con erbicidi selettivi | ⇒ consentito |
Diserbo di superficie con erbicidi non selettivi |
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Prati e pascoli permanenti (escluse le superfici per la promozione della biodiversità (SPB)) | |
Diserbo localizzato pianta per pianta | ⇒ consentito |
Diserbo di superficie con erbicidi selettivi |
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Diserbo di superficie con erbicidi non selettivi |
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Superfici per la promozione della biodiversità (SPB) su superfici inerbite prati estensivi, pascoli estensivi, prati poco intensivi, prati rivieraschi, fasce tampone lungo margini del bosco, sentieri, siepi, boschetti campestri e rivieraschi, superfici inerbite ricche di specie e terreni da strame situati nella regione d’estivazione. | |
Solo diserbo localizzato pianta per pianta | ⇒ consentito |
Solo contro le seguenti malerbe problematiche e… Solo con erbicidi autorizzati specificatamente per le SPB | romice comune, romice alpino, cardo campestre, senecioni tossici, quali senecione alpino, senecione di San Giacomo, senecione serpeggiante e senecione dei rivi, nonché contro rovi e colchico autunnale. |
Nei pascoli boscati | ⇒ L’impiego di erbicidi è consentito solo previa autorizzazione della Sezione forestale cantonale. |
Altre superfici per la promozione della biodiversità (SPB) (terreni da strame, muri a secco, superfici ruderali, cumuli di pietre, affioramenti rocciosi, fossati umidi, stagni, pozze, ecc.)
- Diserbo vietato - nessun erbicida autorizzato.
- Sulle fasce tampone di queste tipologie di SPB vale quanto appena visto per le SPB su superfici inerbite.
Su fasce tampone lungo corsi d’acqua e altre acque superficiali
- Nei primi 3 metri dalle acque e vietato qualsiasi tipo di diserbo.
- Nei 3 metri successivi è vietato il diserbo di superficie ma è consentito quello localizzato pianta per pianta.
Applicazione basata sul rilevamento (AbR), di erbicidi autorizzati su prati e pascoli.
- In linea di principio consentita (salvo alcune specifiche eccezioni) sia su prati temporanei sia su superfici prative permanenti, ma non sulla superficie per la promozione della biodiversità (SPB).
Regole fondamentali da rispettare quando si diserbano chimicamente le superfici inerbite
Piante in fioritura
- Non diserbare in presenza di piante in fiore! Neppure con la tecnica AbR, per proteggere gli insetti ed evitare di trovare residui di fitofarmaci nel miele.
Massimizzare l’efficacia del diserbo
- Diserbare malerbe in piena crescita, al più tardi fino alla comparsa dei primi bottoni fiorali (fanno eccezione alcuni erbicidi -> rispettare le istruzioni del fabbricante).
- Evitare di trattare in caso temperature troppo elevate (max 20° C) e qualora sia prevista una gelata notturna dopo il trattamento.
- Evitare di trattare durante periodi siccitosi.
- Non deve piovere durante le 4-6 ore successive al diserbo.
Rispettare i dosaggi riportati in etichetta e le disposizioni emesse da produttori e autorità competente
- I prodotti fitosanitari attualmente autorizzati sulle superfici inerbite figurano in un elenco regolarmente aggiornato sul sito dell’Amministrazione federale -> DFI -> USAV -> Elenco dei prodotti fitosanitari -> Coltura: Superficie inerbita (10230).
Rispettare i periodi d’attesa prima del successivo sfruttamento
Dopo qualsiasi diserbo (trattamenti localizzati e AbR compresi), eseguito su qualsiasi superficie inerbita, bisogna rispettare un periodo d’attesa prima di pascolare e/o falciare:
- 2 settimane per alcuni erbicidi e se il bestiame non è in lattazione,
- 3 settimane per altri erbicidi e/o quando il bestiame è in lattazione.
Attrezzatura adatta al diserbo localizzato pianta per pianta o di focolai
- L’erbicida va applicato accuratamente sulla malerba da combattere, senza colpire le piante vicine.
- La pompa a spalla, la siringa (Sobidoss) e la corda umettante (per determinate applicazioni) hanno dimostrato la loro validità.